TREOSSI

Laboratorio di creazione del personaggio in quattro stanze per il teatro e la narrativa a cura di Rosario Palazzolo

un progetto di teatrino controverso
con la cooperazione di ACTI Teatri Indipendenti Torino, TeatrIbridi di Enna, LATITUDINI rete siciliana di drammaturgia contemporanea, Teatro Mediterraneo Occupato Palermo, Officine Solimano Savona, I Buoni Cugini Editori Palermo, Palazzo Marchetti.

Un esperimento a più voci, e pure un laboratorio di scrittura per creare un personaggio, un personaggio che avrà il nome identico per tutti i partecipanti, e un personaggio che soprattutto si trasformerà a secondo della visione – ovvero del punto di vista – che ciascun partecipante vorrà affibbiargli, e un personaggio che dovrà attrarre, soprattutto, anche, ché la letteratura e il teatro e la scrittura devono generare attrazione e per attrazione non s’intende certo l’attrazione che genera il rotocalco e che pertanto somiglia parecchio al voyeurismo, ma un’attrazione che origina interesse e empatia, e inoltre, il personaggio, dovrà avere a che fare con l’invenzione, soprattutto, ché l’invenzione avrà il compito d’inventare ciò che nella vita semplicemente accade e dunque l’invenzione avrà una grande responsabilità ché toccherà all’invenzione il sortilegio di renderla vita, l’invenzione, e viceversa, e insieme alla visione e all’attrazione e all’invenzione ci sarà soprattutto la minuzia, e la minuzia io per davvero credo sia una caratteristica fondamentale del personaggio ed è spesso proprio la minuzia che manca a un personaggio e basta che manchi la minuzia, anche solo la minuzia, al personaggio, e il personaggio smette di vivere, immediatamente, e insomma immaginate di far passare Treossi, il vostro Treossi, dentro queste quattro stanze qua.
Perché Treossi è soprattutto l’invenzione.
E l’attrazione.
E la visione.
E la minuzia.

Un massimo di dieci partecipanti per ciascuna città, e tre giorni per ciascuna città più altri due incontri via skype per ciascuna città, tranne palermo in cui gli incontri saranno cinque e zero quelli via skype epperò sarà previsto un lavoro via e-mail di analisi e costruzione e revisione dei testi, e alla fine alcuni testi oppure molti testi oppure un testo soltanto diverranno libro, un romanzo oppure una raccolta di racconti oppure di testi teatrali oppure una raccolta ibrida edita da I Buoni Cugini Editori, un libro che sarà disponibile in tutte le librerie, quasi tutte, quelle che lo vorranno.

Treossi è un concetto, un’idea, è la possibilità di costruire un percorso che fornisca molteplici direzioni, che dia alternative attuabili, scorci irresistibili, dinamiche impazzite, con l’ausilio delle figure retoriche e le strutture del testo e gli incipit e i dialoghi, i titoli, gli incipit, le scritture funzionali, le didascalie e i personaggi centrali con il loro linguaggio e la loro lingua e la sintassi – soprattutto la sintassi – che si fa sinossi, azione, senso, contingenza, perché Treossi è il risultato ma è anche la stima, l’arco e la freccia, soprattutto il bersaglio.

 

Rosario Palazzolo è nato e vive a Palermo. Drammaturgo, scrittore, regista e attore, per il teatro ha scritto: Ciò che accadde all'improvviso, I tempi stanno per cambiare (con Luigi Bernardi), Ouminicch', 'A Cirimonia, Manichìni, Dittico Del Disincanto (Visita guidata e Tauromachia), Letizia forever, Catechesi sulla sofferenza, Poetica del fallimento e Portobello never dies. Vincitore del Fringe al 18° Festival Internazionale del Teatro di Lugano, è stato invitato a più riprese dalle università di Liverpool, Manchester e Capodistria. In Italia ha tenuto lezioni di drammaturgia presso L’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) e l’Università degli studi di Palermo. Recentemente gli è stata dedicata una tesi di laurea (Possibilità Vs. Impossibilità: la drammaturgia di Rosario Palazzolo).
Per la narrativa ha scritto: L’ammazzatore (2007), Concetto al buio (2010) e Cattiverìa (2013) tutti pubblicati con Perdisa Pop. 
Nel 2015 ha creato il progetto di scrittura itinerante Cartoline dall’orlo (Milano, Palermo, Savona, Torino, Genova, Reggio Emilia).

Nel 2016 ha vinto il premio della critica.

 

Pochi posti disponibili per il laboratorio di Enna.

Per informazioni: laboratori@larpa.it - filippa.ilardo@gmail.com